Sponsorship: promozione dell’identità unica dell’individuo; processo di riconoscimento e attestazione delle caratteristiche essenziali dell’altra persona
Il concetto di sponsorship è collegato all’identità delle persone, su come gli individui si percepiscono nei diversi ruoli che si trovano a “giocare” nella vita quotidiana.
L’attività di sponsorship consiste nel riconoscere e promuovere l’unicità delle persone, nel far risaltare caratteristiche che sono già presenti nell’individuo, ma per interpretazioni, percezioni e convinzioni sono sottovalutate e fonte di insoddisfazione, se non di frustrazione. Quando le persone si sentono riconosciute e sponsorizzate, tendono ad esprimersi nella loro unicità, liberando il proprio potenziale. Al contrario, sponsorship negativa o l’assenza di sponsorship, sono dannose per le performance delle persone, portandole a non sentirsi adatte o a ritirare la loro disponibilità ad impegnarsi
Alcune riflessioni sul tema partendo da un percorso di coaching con un mio coachee, avvenuto lo scorso anno, quando sono stato chiamato da un mio cliente, che mi ha illustrato le difficoltà con il suo socio in azienda, nonché fratello. Il mio cliente raccontava del fratello spiegandomi del suo disimpegno, del basso rendimento personale e di alcuni problemi del team da lui gestito. Decido di incontrare il “fratello-socio”, il quale mi espone tutta la sua insoddisfazione del modo di lavorare, attribuendo la colpa ai suoi familiari e ritenendo di essere nel giusto. Più mi raccontava il suo punto di vista, più emergeva la convinzione di essere “vittima”. Al termine del nostro incontro però mi confida che vuole dare una svolta alla sua vita e che si sente pronto a cambiare atteggiamento in azienda.
Passato circa un mese dal nostro colloquio mi ha richiamato, poiché le cose continuavano ad andare male ed era intenzionato a cambiare veramente intraprendendo un percorso di coaching.
In tutte le sessioni ho fatto una sola cosa: lavorare sulla sua identità, sulle sue qualità personali e professionali. Ho fatto sponsorship!
In tre mesi il suo modo di lavorare in azienda è cambiato radicalmente, sentendosi al centro del progetto e “degno” di prendere decisioni, fare proposte ed esprimere le sue elevate capacità tecniche, il tutto avvalorato dalle recensioni pubblicate dai clienti
Il fratello a fine percorso mi ha detto: “Non l’ho mai visto così entusiasta della nostra attività lavorativa. Ma come hai fatto?
La mia risposta: “Nulla di eccezionale, ho semplicemente creduto in lui”
Fare sponsorship significa essere curiosi dell’altro e lavorare sulle convinzioni limitanti
Per chi si occupa di coaching e formazione ho sempre ritenuto la curiosità una caratteristica fondamentale, indispensabile per lavorare con le persone. Nel percorso di coaching citato ho nuovamente visto come la sola dimostrazione di interesse a capire il lavoro, le criticità, le interpretazioni, le idee e tutto quello che raccontava il mio coachee, attraverso ascolto e domande, si trasformasse pian piano in riflessioni sulla convinzione dei propri mezzi, potenziando i punti di forza e sviluppando auto-efficacia. La stessa dinamica di sponsorship nel coaching è applicabile nel rapporto tra Responsabile e collaboratore. Effettuare messaggi di sponsorship positivi attraverso la curiosità promuove le persone e le invoglia a fare meglio, nonché ad accettare le mancanze che vengono fatte notare e l’impegno per apprendere
Individuare e far rielaborare al cliente le convinzioni limitanti è uno dei compiti principali del coach e nella sponsorship è quanto mai fondamentale per portare la persona a cogliere le proprie abilità, a sentirsi auto-efficace nel proprio ruolo (lavorativo, familiare o altro). Analogamente, anche per un manager è importante aiutare i propri collaboratori a crescere attraverso nuove interpretazioni dei loro vissuti, delle idee che hanno di sé, del team o dell’azienda.
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